2° Tavolo degustativo tematico per vitigno: trionfa il Carricante Vivera Stampa
Scritto da Marcello Malta   
Mercoledì 06 Ottobre 2010 00:00

Secondo wine tasting targato AIS Palermo quello che si è tenuto lunedì 4 ottobre scorso all’NH Hotel Foro Italico del capoluogo siciliano. Questa volta al tavolo degustativo è andato in scena il Carricante di caratteristica e significativa matrice etnea. Cinque i campioni in degustazione esaminati dai sommeliers della Delegazione cittadina: quattro in purezza, uno (l’Etna Bianco Murgo 2009) in blend con una percentuale di Catarratto del 30%. Ognuno diverso dall’altro per peculiarità individuali e diversi elementi distintivi, come altitudine, metodi di coltivazione, terreni, esposizione, criomacerazione o meno, tempi di fermentazione e affinamento, ma tutti col denominatore comune del vulcano Etna.

La medaglia d’oro è andata al Carricante Salisire Vivera 2009 che ha ricevuto una media di 83/100 dai giudici al tavolo. 13% di titolo alcolometrico, coltivato a Linguaglossa (versante Nord-Est dell’Etna) 600 metri s.l.m. su terreno vulcanico

 ricco di scheletro a reazione subacida, questo Carricante viene prodotto da uve provenienti da agricoltura biologica, vendemmiate a metà ottobre, che subiscono pressatura soffice alla temperatura controllata di 14-16 °C. In commercio da febbraio 2011 (l’assaggio per i sommeliers era, quindi, una primizia) questo vino si affina sur lies per 10 mesi e in bottiglia altri 6. Il Carricante Salisire Vivera 2009 ha primeggiato per la lunga freschezza, per l’intensità e l’eterogeneità dei suoi sentori olfattivi come agrume, anice, acacia, ginestra, chiari sentori balsamici, trainato da un inconfondibile odore di crosta di pane mescolato ad effluvi di burro e nocciola, e condotto al traguardo con un epilogo persistente ed appena amaricante.

Tutti di vendemmia 2009, oltre al già citato Murgo, gli altri tre Carricante Etna Bianco in cattedra sono stati Barone di Villagrande, Bianco di Caselle Benanti e Cottanera.